mercoledì 12 febbraio 2020

Recensione #342 - Le ricette della signora Tokue di Durian Sukegawa

Buongiorno carissimi, siamo già a metà settimana ed io riesco finalmente a lasciarvi il mio pensiero su un libro letto la scorsa settimana che mi ha conquistata! Si tratta de Le ricette della signora Tokue, l'ultimo libro di Durian Sukegawa edito da Einaudi, pag. 184.

Sinossi: Sentaro è un uomo di mezza età, ombroso e solitario. Pasticciere senza vocazione, è costretto a lavorare da Doraharu, una piccola bottega di dolciumi nei sobborghi di Tokyo, per ripagare un debito contratto anni prima con il proprietario. Da mattina a sera Sentaro confeziona dorayaki - dolci tipici giapponesi a base di pandispagna e an, una confettura di fagioli azuki - e li serve a una clientela modesta ma fedele, composta principalmente da studentesse chiassose che si ritrovano lì dopo la scuola. Da loro si discosta Wakana, un'adolescente introversa, vittima di un contesto familiare complicato. Il pasticciere infelice lavora solo il minimo indispensabile: appena può abbassa la saracinesca e affoga i suoi dispiaceri nel sakè, contando i giorni che lo separano dal momento in cui salderà il suo debito e riacquisterà la libertà. Finché all'improvviso tutto cambia: sotto il ciliegio in fiore davanti a Doraharu compare un'anziana signora dai capelli bianchi e dalle mani nodose e deformi. La settantaseienne Tokue si offre come aiuto pasticciera a fronte di una paga ridicola. Inizialmente riluttante, Sentaro si convince ad assumerla dopo aver assaggiato la sua confettura an. Sublime. Niente a che vedere con il preparato industriale che ha sempre utilizzato. Nel giro di poco tempo, le vendite raddoppiano e Doraharu vive la stagione più gloriosa che Sentaro ricordi. Ma qual è la ricetta segreta della signora Tokue? Con amorevole perseveranza, l'anziana signora insegna a Sentaro i lenti e minuziosi passaggi grazie ai quali si compie la magià: «Si tratta di osservare bene l'aspetto degli azuki. Di aprirsi a ciò che hanno da dirci. Significa, per esempio, immaginare i giorni di pioggia e i giorni di sole che hanno vissuto. Ascoltare la storia del loro viaggio, dei venti che li hanno portati fino a noi». Come madeleine proustiane, i dolcetti giapponesi diventano un pretesto per i viaggi interiori di Sentaro e Tokue, fra i quali si instaura un legame profondo che lascia emergere segreti ben più nascosti e ferite insanabili. Con l'autunno, però, un'ombra cala sulla piccola bottega sotto al ciliegio: quando il segreto di Tokue viene alla luce, la clientela del negozio si dirada e la donna, costretta a misurarsi di nuovo con il pregiudizio e l'ostracismo sociale che l'ha perseguitata per tutta la vita, impartirà a Sentaro e Wakana la lezione più preziosa di tutte.

Se cercate unaa storia dolce, delicata, profonda, capace di mostrarvi una parte della storia di cui non si parla, allora questo è il libro che fa per voi.
Era in wishlist da moltissimo tempo ed ora mi pento di aver aspettato a leggerlo per così tanto. 
Proverò a spiegarvi cosa mi ha conquistato di questo romanzo, anche se non è facile!

"Ecco perché facevo i dolci: per nutrire tutte le persone che avevano accumulato lacrime. È così che anche io sono riuscita a vivere."

Fulcro della storia è il Doraharu di Tokyo, un locale dove, senza troppa passione, Sentaro lavora da anni per pagare il suo debito con la proprietaria del locale. Cucina dorayaki, farcendoli con una confettura industriale. Ha dei clienti, pochi ma abbastanza per sbarcare il lunario giorno dopo giorno. Ha affisso un cartello fuori dal locale per trovare un aiutante, non tanto perchè la quantità di lavoro lo richieda, ma perchè ha bisogno di qualcuno con cui fare due chiacchiere per sentirsi vivo, giorno dopo giorno.
Non ha orari fissi Sentaro, apre e chiude quando vuole, passando il resto delle sue giornate davanti ad un sakè anzi, molti sakè. Stagione dopo stagione, il tempo dell'uomo e del suo locale è scandito unicamente dalle fioriture del ciliegio davanti al negozio.
È un giorno qualunque quando, a proporsi per il lavoro, si presenta la signora Tokue, una dolce quanto misteriosa settantenne che, per una paga irrisoria, si propone come aiuto pasticcera. Convince Sentaro grazie ad una confettura squisita che racchiude in se un sapore sublime, nanche lontanamente simile a quella industriale utilizzata normalmente dall'uomo.
Il loro rapporto inizia con diffidenza ma, man mano che il tempo passa, assume un ruolo sempre più importante per entrambi che arrivano quasi a sembrare madre e figlio. Ma c'è un segreto che incombe su Tokue e che purtroppo allontana i clienti dal Doraharu. Un segreto che i lettori scopriranno a poco a poco e che li porterà in un mondo apparentemente incomprensibile, facendogli scoprire una realtà storica agghiacciante che ovviamente non vi svelerò ma che vi consiglio di correre a scoprire.
Lo stile dell'autore è delicato, emozionante, capace di far arrivare al lettore i profumi delle pietanze che Tokue e Sentaro preparano insieme, probabilmente grazie alla sua laurea in pasticceria che gli permette di raccontare il tutto in maniera più personale e appassionata.
È molto semplice, durante la lettura, chiudere gli occhi e farsi ammaliare dai profumi che aleggiano intorno alla cucina. Ma attenzione, perchè nascosto dietro ad un tema apparentemente così leggero, troverete una storia carica di dolore, di non accettazione, di mancanze e di sofferenza. 
Tre sono i personaggi principali di questo romanzo: Sentaro, Tokue e Wakana. Una donna anziana, un uomo di mezza età ed un'adolescente; tre generazioni a confronto che l'autore ci regala, ognuna con le proprie difficoltà, ognuna con i propri mostri da combattere ed ognuna con qualcosa di irrisolto alle spalle. Uno specchio molto realistico di un'intera società che si mostra al lettore piano piano ma che lo fa senza ipocrisie e con grande delicatezza.
Ho amato allo stesso modo tutti e tre i protagonisti, li ho capiti, mi sono arrivati dentro con le loro infinite imperfezioni e li ho visti interagire, creare un rapporto, diventare qualcosa di più che perfetti estranei. 
In poco meno di duecento pagine questo libro racchiude un tesoro, una storia che difficilmente dimenticherete e che non può lasciarvi indifferenti.
Cosa dirvi di più se non che DOVETE leggere questo libro? 
Io vedrò di recuperare a breve il film, perchè sono proprio curiosa di scoprire se sia altrettanto bello! 




VOTO:

6 commenti:

  1. lo sto beccando un po' ovunque questo romanzo. infatti ho già segnato il titolo pèerchè se ne parla davvero bene

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  2. Ne ho sentito parlare davvero molto bene. E dopo questa recensione, non mi resta altro che approfittarne con gli sconti Einaudi ;)

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