lunedì 23 gennaio 2017

Recensione #166 - Pietra è il mio nome di Lorenzo Beccati

Buogiorno readers e buon lunedì. Ho tantissime recensioni arretrate quindi bando alle ciancie vi lascio con quella del libro Pietra è il mio nome di Lorenzo Beccati edito da Tea, da catalogo NORD, pag. 312

Sinossi: Genova, 1601. La chiamano la Tunisina. La disprezzano. La temono. Ma è a lei che i genovesi si rivolgono se hanno bisogno d’aiuto. Perché quella donna sfuggente è una rabdomante: sa ritrovare gioielli rubati, persone scomparse; riesce a smascherare ladri, truffatori e assassini. Tutti credono sia la custode di un potere arcano; in realtà, il potere di Pietra sta nella sua mente acuta e nella dolorosa consapevolezza che il mondo degli uomini non ammetterebbe mai di essere inferiore a una semplice donna.
Questa volta, però, l’incarico che attende Pietra è diverso da qualsiasi altro. Mentre Genova è in preda alla frenesia del carnevale, viene ritrovato il cadavere di una giovane, massacrata a morte e, lì accanto, c’è una bacchetta da rabdomante che sembra indicare Pietra come autrice del delitto. Per dimostrare la propria innocenza, Pietra inizia quindi a indagare e, ben presto, si rende conto che quell’omicidio sta riportando in superficie antichi e terribili rancori. Adesso per Pietra è giunto il tempo di affrontarli, di risalire alla sorgente nascosta del male. Prima che l’assassino torni a colpire. Prima che l’assassino torni per lei…
Con una prosa elegante ed evocativa, Lorenzo Beccati ci trasporta tra i carruggi di una Genova inedita e sorprendente, tratteggiata attraverso gli occhi di Pietra, una donna fragile come la speranza e salda come una roccia, contro cui s’infrangono superstizioni e pregiudizi, intrighi e vendette.

 

Da tantissimo tempo avevo questo libro nella mia libreria, mischiato a letture già intraprese e ad altre ancora da iniziare. Complici le challenge cui mi sono iscritta per il 2017 - sono a quota 6 help meeeee - ho ripescato questo romanzo dalle mensole di casa e l'ho letto voracemente negli ultimi giorni del 2016, spaparanzata al sole di una nota località sciistica piemontese, mentre i miei uomini intraprendevano spericolate discese con il bob e con gli sci.
Pietra è il mio nome è un romanzo storico/thriller, ambientato nei carruggi di Genova agli inizi del 1600. Pietra è una rabdomante, che tutti temono, ma anche cercano nel momento del bisogno. Lei è molto intelligente, ma sa che per una donna dei suoi tempi è sempre meglio non mostrare quell'intelligenza e per questo spesso la nasconde dietro quella bacchetta cui tanti chiedono i servigi. Da subito la donna appare cupa e misteriosa ma probabilmente è solo la sua storia ad averla fatta diventare così. Tutti la chiamano la "tunisina" e questo a lei infastidisce; le stesse persone che la convocano per farle ritrovare oggetti, persone scomparse, animali la insultano senza riserve non appena non hanno più bisogno, per evitare di essere ricollegati a lei.
Lorenzo Beccati è molto bravo a ricostruire la Genova del 1600 con i suoi mestieri, le sue collaborazioni, i suoi palazzi ed è altrettanto bravo a creare un mistero capace di intrecciarsi perfettamente alla parte storica del romanzo. Parte integrante della storia sono infatti degli omicidi di donne uccise in  modo brutale, accanto cui viene rinvenuta una bacchetta da rabdomante. Gli omicidi sembrano ricondurre a Pietra e al suo passato e a molti fa comodo.
Per tutto lo scorrere delle pagine ho letto avidamente per scoprire chi fosse l'assassino e per capire il legame di quelle donne con Pietra e con la sua vita.
Sono riuscita a scoprire tutto un po' prima della fine e forse proprio per questo non ho dato un voto più altro a questo libro, nonostante tutto credo che comunque l'autore sia stato capace di creare un buon mistero con tutte le carte in regola.
I personaggi principali sono pochi e ben delineati. Pietra è la protagonista indiscussa della storia ma ci sono altri personaggi che hanno un ruolo importante e ben definito.
Quello che più ho apprezzato di questa lettura resta comunque l'ambientazione e l'atmosfera che si respira, quella capace di portare una storia indietro nel tempo e di farlo con la credibilità necessaria per un romanzo di questo tipo.
Una lettura di fine anno piacevole che consiglio agli amanti dei romanzi storici.

 
 VOTO: 






9 commenti:

  1. La tua recensione è molto esaustiva e positiva mi sa che cercherò in libreria questo libro e poi se mi piace come è scritto lo prenderò

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    1. Ciao, non mi sono addentrata troppo nella storia per paura di fare troppo spoiler, quindi sono contenta che la recensione sia stata capace di attirare comunque la tua attenzione! :)

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    2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Ciao Daniela, ero incappato lo scorso anno - casualmente - in questo autore... Ora che leggo la tua ottima recensione, che accompagna senza svelare... mi hai rammenta che volevo leggere questo romanzo.
    Grazie per il "promemoria".
    Buona serata, Marina

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  3. Io ce l'ho sulla mensola qui davanti a me che mi guarda... Pietra, la tipa in copertina, mi lancia degli sguardi insistenti per sedurmi. L'ho trovato in un mercatino dell'usato ma è nuovissimo come libro. Non so quando ma prima o poi lo leggo anche io.

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  4. Letto qualche tempo fa e apprezzato,come te, per l'ottima ambientazione e le atmosfere che vi si respirano.
    Baci da Stefi

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