Sinossi: La grande villa di Positano è l'unico posto che Milena riesca a chiamare
casa. È cresciuta lì, insieme al nonno Michele, e ne conosce ogni
angolo, a partire dal maestoso ingresso rivestito da dodici specchi con
cornici d'argento intarsiate. Specchi che sembrano capaci di mettere a
nudo la sua anima. Milena li ha sfiorati mille volte alla ricerca di
risposte, ma un giorno trova qualcosa di inaspettato: un gancio che apre
il passaggio a una stanza segreta. All'interno le pareti sono
tappezzate di locandine di vecchi film. Quando Milena legge il nome di
una delle interpreti non riesce a crederci. È un nome proibito in quella
casa. È il nome di sua nonna che, tanti anni prima, è fuggita in
America senza lasciare traccia. Frugando tra le sue carte, Milena scopre
cose che non avrebbe mai immaginato. Che era un'attrice nella Roma
della dolce vita. Che ha lottato per farsi strada in un mondo
affascinante, ma dominato dagli uomini. Che i loro sogni sono molto
simili. Anche lei vuole calcare le scene, ma ha paura di mettersi in
gioco. Fino a quando non si imbatte in alcuni indizi che suggeriscono
qualcosa di misterioso e non può fare a meno di chiedersi perché nessuno
le abbia mai parlato di sua nonna. C'è solo una persona che può darle
spiegazioni, ma Michele è restio ad affrontare l'argomento. Milena è
convinta che gli specchi luccicanti che decorano l'atrio della villa
abbiano assistito a eventi terribili, che nella storia della sua
famiglia ci sia un segreto che nessuno vuole riportare a galla, mentre
per lei è vitale far emergere la verità per capire a fondo il presente.
Anche se a volte è meglio che ciò che è stato sepolto dal passare degli
anni resti tale.
Probabilmente se la casa editrice Garzanti non mi avesse inviato questo libro a sorpresa, non lo avrei letto subito perché questi sono mesi di grande impegno a livello di nuove uscite e, per quanto mi riguarda, anche a livello personale. Lo avevo adocchiato, la trama mi ispirava molto ma non lo avevo richiesto per paura di non riuscire a leggerlo in tempi brevi… mi è arrivato ugualmente quindi a quel punto l’ho incastrato nelle letture che già avevo programmato et voilà, oggi vi beccate il mio pensiero!
Probabilmente se la casa editrice Garzanti non mi avesse inviato questo libro a sorpresa, non lo avrei letto subito perché questi sono mesi di grande impegno a livello di nuove uscite e, per quanto mi riguarda, anche a livello personale. Lo avevo adocchiato, la trama mi ispirava molto ma non lo avevo richiesto per paura di non riuscire a leggerlo in tempi brevi… mi è arrivato ugualmente quindi a quel punto l’ho incastrato nelle letture che già avevo programmato et voilà, oggi vi beccate il mio pensiero!
"Erano dodici gli specchi fissati alle pareti dell'immenso ingresso della villa, un atrio circolare di argento e mercurio. Quando Milena lo attraversava sembravano riflettere la sua anima. Quella era la sensazione che aveva sempre provato con un misto di fascinazione e meraviglia."
La casa degli specchi è un romanzo ricco di mistero in cui tutto gira intorno ad una casa, appunto, in cui vive Michele, una anziano ormai malato di Alzheimer. Una casa che lui acquistò e sistemò dopo l’incontro con Eva, un’attrice americana di cui si innamorò e che diventò sua moglie.
Michele, orafo, realizzava gioielli per il cinema e, proprio grazie alla sua grande manualità, realizzò nel suo nido c’amore con Eva, un ingresso pieno di specchi. Un amore grandissimo il loro, fino a quando Eva, senza dire nulla, un giorno sparì, lasciando il marito e la loro piccola bambina soli nella grande casa di Positano abbarbicata sulla scogliera.
È proprio in quella casa che Milena è cresciuta con il nonno, dopo che la mamma Marina è morta prematuramente, ed è in quella casa che la ragazza ormai adulta ritorna per assistere il nonno malato. Si ricorda pochissimo della madre e non sa nulla della nonna, di cui nessuno le ha mai raccontato nulla.
È solo durante la sua permanenza alla villa, mentre il nonno combatte con la sua malattia, che Milena scopre qualcosa di quella nonna sconosciuta e si imbatte in un mistero che da anni aleggia sulla sua famiglia e intorno a quella casa.
Cristina Caboni è riuscita a creare un romanzo che coinvolge il lettore dalla prima all’ultima pagina. La scelta narrativa che alterna la storia del presente – in cui Milena cerca di carpire a Michele i misteri legati alla nonna - a quella del passato – che ci regala i momenti della vita di Eva e ce ne fa comprendere più a fondo il personaggio, la sua vita, le sue scelte – permette di entrare a pieno nelle vicende tanto da avere quasi la sensazione di viverle sulla nostra pelle.
I personaggi sono descritti in maniera molto precisa, sia nel fisico che negli atteggiamenti, così come dettagliate sono le descrizioni di Positano che regalano, a chi come me non ha mai vissuto quei luoghi, una sorta di cartolina molto nitida capace di fare immaginare al lettore di passeggiare con Milena, di tuffarsi in quel mare e addirittura di sentire i profumi delle limonaie.
Ho trovato questa storia per niente banale, intrecciata al punto giusto, descrittiva al punto giusto e capace di aprire anche una piccola finestra sul periodo a cavallo tra gli anni ’40 e ’50 in America, sui casi di spionaggio internazionale, sulle persecuzioni che alcuni fuggiaschi russi dovettero subire perché additati ingiustamente come spie. Un tema molto importante che, attraverso questo libro, l’autrice ci regala inserendolo in una storia leggera ma capace di far riflettere. Questo è il bello dei libri, che non devono essere necessariamente storici per poter parlare di certi temi, che anche unicamente attraverso l’intrattenimento possano far riflettere su temi che già si conoscono o far conoscere temi al lettore ancora sconosciuti.
Una chicca che voglio segnalarvi è la grande presenza in questo libro della storia del cinema italiano. Eva era un’attrice che frequentava il mondo patinato della cinematografia di quegli anni e Milena aspira a diventarlo. Oltre a questo all’inizio di ogni capitolo l’autrice ha voluto regalare ai lettori delle citazioni di film in linea con il contenuto del capitolo stesso. Un dettaglio forse, ma decisamente un dettaglio che arricchisce queste pagine in modo molto importante. Un libro che vi consiglio senza riserve!!!
La Caboni è una delle scrittrici italiane che mi mancano e che voglio recuperare. Questo romanzo ha più di un motivo per ispirarmi!
RispondiEliminaSecondo me potrebbe piacerti! 😊😊
EliminaDella Caboni avevo provato il primo, ma senza grande entusiasmo.
RispondiEliminaUn giorno riproverò senz'altro. :)
Io invece i primi non li ho letti... Ho cominciato dalla fine! ;)
EliminaComplimenti per le belle parole! Purtroppo a me la Caboni non mi piace, e penso proprio che passerò 🤗🤗
RispondiEliminaCome mai? Che libri hai letto? Io comincio da qui quindi mi piacerebbe sapere i vostri pareri! 😊😊😊
Eliminaprima o poi voglio leggerlo pure io
RispondiEliminaÈ bello, secondo me ne vale la pena! 😊
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