Buongiorno lettori, il tempo vola e, sembra ieri quando quasi per gioco in una chat a cinque nacque l'idea di questa rubrica invece è già passato un anno!!! Eh già, siamo giunti all'ultima tappa 2021 della rubrica 5 blogger per un autore in collaborazione con Ombre di carta, Desperate Bookswife, La lettrice sulle nuvole, e Librintavola. In cosa consiste? Ogni due mesi abbiamo letto tutte un libro di uno stesso autore; un modo per ampliare i nostri orizzonti letterari e approcciarci tutte insieme ad autori che magari non avremmo considerato. Dopo gennaio dedicato a John Niven - recensione qui - marzo dedicato ad Antonio Lanzetta - recensione qui - maggio dedicato a Rebecca Quasi - recensione qui - luglio dedicato a Donato Carrisi - recensione qui - settembre dedicato a Christian Frascella - recensione qui - questo mese abbiamo scelto Federica Bosco.
Il libro da me scelto è Mi piaci da morire, edito da Newton Compton editori, pag. 163, che io possiedo da una vita nella versione trilogia in un unico volume.
Trama: Monica ha 31 anni, vive a New York ed è... cronicamente single! Lavora per due acide vecchie zitelle in un negozio di stoffe pregiate, ma il suo sogno è diventare una scrittrice, come Salinger, autore per il quale ha una vera e propria passione. Convive con una cantante di colore esperta di astrologia e un gay che vorrebbe adottare un bambino, e tutti gli appuntamenti al buio che gli amici le organizzano finiscono puntualmente in disastri sentimentali. Almeno finché... Questo romanzo, fresco e ironico, unisce a uno stile frizzante un tocco di leggerezza tutta femminile: le (dis)avventure di Monica vi piaceranno da morire!
"Ora ti darò una delle mie famose lezioni sugli uomini: devi sapere che il principe azzurro non arriva su un bel cavallo bianco sguainando la spada, ma arriva a piedi, è pieno di polvere, puzza di sudore e si è anche perso un paio di volte prima di arrivare, ma prima o poi arriva."
Monica è una trentenne insoddisfatta della sua vita e con il sogno di diventare una scrittrice. Per inseguire il suo sogno lascia l'Italia e si trasferisce a New York, pensando che lì, nella grande mela, tutto sarà possibile e sicuramente troverà l'occasione della sua vita.
In realtà trova un amore che la devasta, un altro che la stalkerizza e, infine, un terzo che...
Eh no, mica posso raccontarvi tutto, per saperlo dovrete leggerlo.
Con questo romanzo romantico ma anche molto divertente, Federica Bosco prende lo spunto per far riflettere il lettori su temi in realtà molto forti e importanti che non sempre vengono trattati in quelli che sono considerati dei semplici romance.
Monica, la protagonista, si ritrova a vivere con due coinquilini molto diversi tra loro - una cantante caraibica in sovrappeso e un gay - che diventeranno un po' la sua famiglia. Monica grazie a questa convivenza dovrà scoprire che lei non è l'unica che soffre ed è dilaniata da continui casini... ognuno a modo suo ha una vita difficile e solo quando la ragazza saprà aprire gli occhi su questo potrà crescere un po' ed imparare a non sentirsi a centro del mondo. Le scene di vita domestica che ci vengono presentate sono molto divertenti e allietano le pagine perché raccontate con uno stile frizzante.
Anche sul posto di lavoro la ragazza non ha vita facile, grazie a degli agganci trova lavoro in un negozio di antiquariato di proprietà di due vecchiette che le rendono la vita impossibile, tanto da farle pensare più volte di abbandonare il lavoro ma, si sa, la povertà comanda su tutto il resto quindi Monica resterà in negozio. I momenti al lavoro creano dei siparietti molto divertenti e anche le due vecchiette si riveleranno, con lo scorrere delle pagine, molto meglio di quello che sembra.
Proprio al lavoro Monica conoscerà Ed, un editore scozzese, che forse potrebbe esserle d'aiuto per realizzare il suo sogno di pubblicare il suo romanzo anche se, con una sfigata come Monica potrebbe non essere tutto oro quello che luccica...
Questo è uno dei primi libri scritti da Federica Bosco e sicuramente non si vede la maturità di scrittura che si può trovare nei lavori più recenti ma è comunque un lavoro ben riuscito che non ha al suo interno molte di quelle banalità che troppo spesso trovo nei libri di questo genere.
I personaggi sono i veri fiori all'occhiello di queste pagine perché ognuno di loro (anche i non protagonisti) ha delle caratteristiche particolari e ben delineate all'interno del romanzo.
Lo stile è quello che siamo abituati a conoscere se già avete letto qualcosa di questa autrice: fluido, divertente, capace di trattare in maniera leggera dei temi difficili ma senza mai arrivare a banalizzarli.
Le pagine scorrono veloci e anche se il finale è abbastanza prevedibile devo dire che l'autrice ha saputo chiudere il romanzo lasciando delle cose in sospeso che danno il la per il romanzo successivo che leggerò a ruota perché sono curiosa di sapere come si evolverà la vita di Monica.
L'ambientazione newyorkese in realtà non ha un grande peso, credo che la storia avrebbe retto anche se fosse stata ambientata in qualsiasi altro luogo.
Nel complesso lettura molto apprezzata, capace di intrattenere come un libro del genere deve fare.
E anche per questo appuntamento di 5 blogger per un autore è tutto. Ci ritroviamo il prossimo anno con un altra puntata di questa rubrica - se lo vorrete - Venerdì 21 gennaio con un'altra autrice italianissima: Valeria Corciolani.
VOTO:
Mi è piaciuto molto, non ho apprezzato il finale un po' frettoloso, ma è stata una piacevole esperienza
RispondiEliminaHai ragione, ho avuto il tuo stesso pensiero.
EliminaAnche questo l'ho letto anni fa e mi ricordo che mi era piaciuto abbastanza. Come dicevo con la Bosco ho un rapporto un po' altalenante ma non demordo. Leggerò altro di suo
RispondiEliminaIo avevo letto solo cose più recenti, però con questo non è andata male! Forse perché ero preparata al fatto che avrei trovato una scrittrice molto diversa da quella che conosco
EliminaSono incuriosita ma non so se lo leggerò, magari mi butto su qualcosa di più recente
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