Buongiorno lettori, il tempo vola e, sembra ieri quando quasi per gioco in una chat a cinque nacque l'idea di questa rubrica invece si è già concluso il primo anno anno!!! Ma siccome ci siamo così tanto divertite a portare avanti questa rubrica, ci dovrete sopportare per un altro anno perché Ombre di carta, Desperate Bookswife, La lettrice sulle nuvole, e Librintavola ed io siamo carichissime! In cosa consiste? Ogni due mesi leggiamo tutte un libro di uno stesso autore; un modo per ampliare i nostri orizzonti letterari e approcciarci tutte insieme ad autori che magari non avremmo considerato.
L'autrice per questo mese era Valeria Corciolani, ed io ho scelto Il morso del ramarro edito da Emma Books, pag. 369. Un'autrice che non conoscevo e che ho apprezzato tantissimo, di cui ho già letto anche un racconto subito dopo aver concluso questo primo libro.
Devo dire che questa rubrica mi sta veramente aiutando a scoprire nuovi autori di cui credo non potrò più fare a meno!
È la prima volta che leggo qualcosa di questa autrice e devo ringraziare questa rubrica e quindi la collaborazione con le mie colleghe blogger perché probabilmente altrimenti non avrei mai scoperto questa penna italiana che, d'ora in poi, entrerà a far parte delle mie autrici da leggere.
"Dove vive lei è tranquillo e il cuore di questi liguri in fondo è morbido e accogliente. Se riesci ad arrivarci, ride Marisol, fasciati come sono nella loro buccia spessa e ruvida, più dura di una noce di cocco."
La storia è una storia corale, dove non c'è un protagonista ma dove i protagonisti sono tutti, i tanti personaggi che colorano questo romanzo.
Siamo in Liguria, tra Chiavari e Lavagna e quello a cui assistiamo è lo scorrere naturale di tante vite, di generazioni diverse che si intrecciano in un turbinio di eventi e di emozioni che portano il lettore in un intero mondo.
La storia principale sembrerebbe quella di tre ladruncoli da strapazzo che più per noia che per necessità (sono infatti figli di famiglie benestanti) si danno ai furti ripetuti - partendo dalle banche ed arrivando agli appartamenti raffinati dei conoscenti dei genitori - ma in realtà all'interno di questo libro c'è molto altro.
C'è la storia del professore Giovanni che, dopo aver perso la sua amata compagna di vita, si ritrova su una carrozzina a causa di un ictus che gli ha paralizzato la parte sinistra del corpo, c'è quella di Marisol, la sua badante peruviana che ha lasciato tutto il suo mondo per raggiungere l'Italia e crearsi una nuova vita in Liguria. C'è la storia di Virginia, una donna sola con tre figli (una ragazza nel pieno delle turbe dell'adolescenza e due pestiferi gemelli di cinque anni che le danno non poco da fare) che abita nello stesso palazzo del professore, poi c'è la storia di un medico trasferito in Liguria da Treviso che ha tanto da dimenticare e infine c'è la storia di un gruppo di vecchietti, quello della casa di riposo diurna, che si improvviseranno detective per scoprire chi sta dietro ai furti che imperversano nella cittadina ligure.
Lo stile dell'autrice è molto scorrevole e a tratti divertente. La sua capacità di raccontare i personaggi attraverso le loro interazioni e non necessariamente attraverso le loro descrizioni fa di questo libro una chicca e arricchisce tantissimo la storia. Il fatto che il giallo sia solo un punto di partenza per imbastire la storia ma che non sia il punto di arrivo mi ha colpito favorevolmente, perché quello che mi rimarrà di questo romanzo è il sentirmi parte di un tutto, di una comunità che mi ha abbracciato con le sue vicende e che mi ha tenuto compagnia divertendomi, facendomi emozionare e a volte anche un po'arrabbiare.
Uno romanzo che racconta un'intera comunità e l'evolversi della vita, toccando temi importanti come la solitudine, l'adolescenza, la famiglia, la noia di chi nella vita ha avuto tutto, la fratellanza, i pregiudizi ma narrandoli con una leggerezza che aiuta ad apprezzarli maggiormente e a non rimanerne schiacciati. Mi mancheranno questi personaggi così diversi ma in fondo molto simili e mi mancheranno le loro vite così incasinate!
Un libro che consiglio senza riserve a chi ama le commedie all'italiana e a chi apprezza i libri che sappiano mandare messaggi profondi o parlare di argomenti importanti pur utilizzando uno stile scanzonato e divertente.
Va beh, che bella recensione! Abbiamo letto lo stesso libro ma tu sei una marcia in più. Comunque, per tornare all'autrice, bella scoperta, altro nome da segnare insieme a Lanzetta!
RispondiEliminaMa smettila!!
EliminaComunque troppo bello trovare nuovi scrittori del cuore!
io la adoro Valeria, e sono strafelice che anche a te sia piaciuta!!!
RispondiEliminaGrazie per averla proposta!!
Eliminaè piaciuto molto anche a me, sono proprio proprio contenta! Devi recuperare di suo la serie di Alma e Jules
RispondiEliminaPian piano recupererò sicuramente tutti gli altri libri! Nel frattempo ho già letto un racconto 😍😍
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